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Termini e condizioniCome il Giappone ha costruito una stazione in 6 ore: la rivoluzione della stampa 3D
Il Giappone ha fatto segnare un nuovo traguardo nella storia dell'architettura e delle infrastrutture ferroviarie, grazie alla costruzione della prima stazione ferroviaria al mondo interamente realizzata con tecnologia di stampa 3D. La nuova Hatsushima Station, situata nella città di Arida, nella prefettura di Wakayama, è stata assemblata in sole 6 ore.
La tecnologia dietro il progetto giapponese
La stazione è stata progettata e costruita grazie alla collaborazione tra West Japan Railway Company (JR West) e Serendix Inc., un'azienda specializzata in costruzioni con stampa 3D. I componenti principali della struttura, inclusi muri e tetto, sono stati stampati in un impianto nella prefettura di Kumamoto utilizzando un materiale a base di malta. Dopo la stampa, i pezzi sono stati poi rinforzati con acciaio e riempiti di cemento per garantire resistenza agli urti e ai terremoti, una caratteristica cruciale per le infrastrutture giapponesi.
Una volta completati, tutti i componenti sono stati trasportati per oltre 800 chilometri fino al sito della stazione. Qui, operai e gru hanno assemblato i pezzi durante la notte, sfruttando il breve intervallo tra l’ultimo treno della giornata e il primo del mattino successivo. In meno di sei ore, la struttura era completa, pronta per ulteriori lavori interni e l’installazione di attrezzature come macchine per biglietti e lettori di carte.
Un modello di efficienza
La nuova Hatsushima Station è una struttura minimalista che misura appena 10 metri quadrati. Il suo design riflette le caratteristiche locali: le pareti bianche sono decorate con immagini di arance e pesci spada, simboli della zona costiera di Arida. Sebbene sembri più un rifugio che una stazione tradizionale, il progetto rappresenta una soluzione innovativa per mantenere il servizio ferroviario nelle aree rurali con costi ridotti e tempi di costruzione estremamente rapidi.
Secondo JR West, questa metodologia ha dimezzato i costi rispetto alle tecniche tradizionali di costruzione in cemento armato. Inoltre, l’approccio riduce significativamente la necessità di manodopera, un aspetto cruciale per il Giappone, dove la popolazione in calo sta causando una carenza di lavoratori nel settore delle infrastrutture.
A metà tra l'esperimento e la 'pietra miliare'
La costruzione della Hatsushima Station non è solo un esempio di efficienza tecnologica ma anche un possibile modello per il futuro delle infrastrutture pubbliche. Con la stampa 3D sempre più utilizzata in ambiti che vanno dalle abitazioni ai centri dati, questa tecnologia potrebbe rivoluzionare il modo in cui vengono realizzati edifici essenziali in tutto il mondo.
Tuttavia, gli esperti sottolineano che sarà necessario verificare nel tempo la durabilità e l’efficacia della struttura rispetto agli edifici tradizionali. JR West intende quindi monitorare il comportamento del nuovo edificio, soprattutto considerando la sua esposizione all’aria salmastra della costa.
Va inoltre sottolineato che, sebbene la Hatsushima Station rappresenti un passo avanti significativo nell'uso della stampa 3D, alcuni critici ritengono che si tratti più di un esperimento che di una soluzione definitiva. La sua semplicità strutturale potrebbe infatti limitarne l’applicabilità a progetti più complessi, ma resta comunque un esempio pionieristico che potrebbe aprire la strada a nuove possibilità nel settore delle costruzioni.