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Termini e condizioniIl clostebol è uno steroide anabolizzante sintetico derivato dal testosterone. È usato in ambito medico per trattare ferite cutanee e ustioni, grazie alle sue proprietà di rigenerazione dei tessuti. Tuttavia, ha anche effetti anabolizzanti che possono migliorare le prestazioni atletiche, motivo per cui è stato inserito nella lista delle sostanze proibite dall'Agenzia Mondiale Antidoping (WADA).
A differenza di altri steroidi anabolizzanti più potenti, il clostebol è considerato un composto a bassa attività androgena. Ma la sua presenza nel corpo di un atleta è sufficiente per determinare una squalifica, com’è accaduto di recente nel caso di Jannik Sinner.
Il caso Sinner: perché è stato squalificato?
Jannik Sinner, attuale numero 1 del tennis mondiale, è risultato positivo al clostebol in due test antidoping condotti nel marzo 2024. L'origine della positività è stata ricondotta all'utilizzo di uno spray cicatrizzante per curare una ferita alla mano.
Nonostante Sinner abbia dichiarato di non aver mai assunto la sostanza per migliorare le proprie prestazioni, il regolamento antidoping prevede la responsabilità oggettiva dell’atleta. Ciò significa che, indipendentemente dall'intenzione, la presenza di una sostanza vietata nel suo organismo comporta automaticamente una sanzione.
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La squalifica e la riduzione della pena
Inizialmente, l'Agenzia Internazionale per l'Integrità del Tennis (ITIA) aveva riconosciuto l’assenza di dolo o negligenza da parte di Sinner. Ma in seguito la WADA ha presentato ricorso, sottolineando che il regolamento antidoping non ammette eccezioni sulla responsabilità dell’atleta.
Dopo mesi di trattative, quindi, è stato raggiunto un accordo: Sinner ha ricevuto una sospensione di tre mesi, valida dal 9 febbraio al 4 maggio 2025. La squalifica gli impedirà di partecipare a tornei importanti come il Masters di Indian Wells e il Monte-Carlo Rolex Masters, ma potrà rientrare in tempo per il Roland Garros.
Le conseguenze per la carriera di Sinner
La sospensione legata al caso clostebol ha avuto ripercussioni immediate sulla carriera di Sinner. La sua nomination ai Laureus Sports Awards, come miglior sportivo dell'anno, è stata revocata. Inoltre, questa pausa forzata dalle competizioni potrebbe influire negativamente sulla classifica ATP dell’attuale numero 1, soprattutto se i rivali diretti approfitteranno della sua assenza per guadagnare punti.
Il rischio delle contaminazioni accidentali
Il caso di Sinner evidenzia un problema frequente nello sport, cioè quello delle contaminazioni accidentali. Molti farmaci da banco e prodotti topici contengono infatti sostanze vietate, e gli atleti devono prestare massima attenzione ai medicinali che assumono. In passato, anche altri sportivi di alto livello sono incappati in sanzioni simili, per utilizzo inconsapevole di sostanze proibite.
Insomma, anche un errore involontario può compromettere la carriera di uno sportivo, a dimostrazione di quanto siano rigidi e severi i controlli antidoping nel mondo dello sport professionistico di oggi.