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Termini e condizioniOltre alle tragiche perdite umane, la guerra in Ucraina sta causando danni ambientali devastanti che si protrarranno per decenni, compromettendo settori vitali come l'agricoltura e l'industria mineraria, aumentando i rischi per la salute e deturpando la bellezza naturale del Paese. Lo rivela un'inchiesta del New York Times, che ha visitato le zone del fronte e le aree circostanti, intervistando funzionari militari, esperti ambientali e amministratori locali.
Il dramma della natura in Ucraina
I campi sono costellati di crateri di proiettili e contaminati da residui esplosivi. I serbatoi di carburante in fiamme rilasciano sostanze inquinanti nell'aria, mentre gli incendi divampano senza controllo nelle zone di combattimento. Le acque dei bacini idrici si riversano attraverso le dighe distrutte, causando siccità a monte e inondazioni a valle.
Mentre la guerra entra nel suo quarto anno, le autorità ucraine stanno raccogliendo meticolosamente prove di un nuovo tipo di crimine di guerra: l'ecocidio. L'Ucraina sta conducendo un'ampia azione legale per ottenere giustizia per i danni ecologici, sia nei tribunali ucraini che presso la Corte penale internazionale. I pubblici ministeri, al momento, sono impegnati a perseguire 247 casi di crimini di guerra ambientali contro la Russia.
Il disastro della diga di Kakhovka
Uno dei colpi più devastanti all'ambiente ucraino è stato l'attacco alla diga di Kakhovka avvenuto nel giugno del 2023. Un'esplosione ha rilasciato enormi quantità d'acqua nel fiume Dnipro, contaminando il Mar Nero e distruggendo gli ecosistemi costieri. Il bacino idrico in questione forniva irrigazione a gran parte dell'Ucraina meridionale e, in seguito alla distruzione, i terreni agricoli della zona hanno iniziato a prosciugarsi.
Nelle zone orientali dell'Ucraina, poi, è la falda acquifera ad essere a rischio. La regione è infatti disseminata di miniere di carbone, molte delle quali sono cadute sotto il controllo russo. Gli esperti ora temono che la chiusura impropria di queste miniere abbia causato l'inondazione dei tunnel, con la conseguente contaminazione delle acque sotterranee.
L'Ucraina vanta inoltre uno dei terreni più fertili del mondo, il "chernozem", o terra nera. Ma dall'inizio del conflitto milioni di proiettili di artiglieria hanno rilasciato, giorno dopo giorno, residui esplosivi a terra, con conseguenze a lungo termine per l'intero settore agricolo del Paese. E come se no bastasse, l'Ucraina sta anche subendo la distruzione dei suoi parchi naturali, causata da trincee e fortificazioni.
Gli incendi e la fauna selvatica
Gli incendi incontrollati rappresentano un'altra grave minaccia per l'ambiente ucraino. La presenza di mine rende impossibile l'accesso ai vigili del fuoco, e gli incendi bruciano senza controllo, distruggendo vaste aree forestali.
Anche la fauna selvatica è colpita dalla guerra. Le restrizioni alla caccia hanno causato infatti un'esplosione nella popolazione di animali selvatici, con conseguente aumento del rischio di malattie come la rabbia. Per non parlare dei droni a bassa quota, che disturbano costantemente i nidi di uccelli, in particolare fenicotteri, esponendo le loro uova al rischio di predazione.
Insomma, la guerra in Ucraina sta causando danni ambientali profondi e duraturi. Le conseguenze di questa "guerra invisibile" si faranno sentire, purtroppo, per generazioni a venire. E continueranno a minacciare la salute umana, l'economia e la biodiversità di questo bel Paese.