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Termini e condizioniIl Camerlengo è una carica antichissima, risalente al XII secolo, che ha il compito di amministrare i beni temporali della Santa Sede e di gestire la Curia durante l’assenza o la morte del Papa. Quando il Pontefice muore o si dimette, il Camerlengo ha il compito ufficiale di accertare la morte del Papa, una procedura che oggi si svolge con metodi medici, ma che un tempo prevedeva un rituale solenne, come chiamare il Papa per nome tre volte. Dopo aver constatato il decesso, il Camerlengo informa immediatamente il Collegio dei Cardinali e la Curia Romana.
Un atto simbolico molto significativo è la distruzione dell’Anello del Pescatore, il sigillo personale del Papa, che viene tagliato per impedire l’uso fraudolento del sigillo e simboleggiare la fine del pontificato. Inoltre, il Camerlengo ha la responsabilità di sigillare gli appartamenti privati del pontefice defunto, anche se nel caso di Papa Francesco, che viveva nella Casa di Santa Marta, questo rito non è stato necessario.
I ruoli del Camerlengo durante la Sede vacante
Durante la Sede vacante, il governo ordinario della Chiesa è sospeso e il Camerlengo assume la gestione dell’ordinaria amministrazione della Santa Sede, garantendo la continuità delle funzioni essenziali senza prendere decisioni di natura politica o pastorale che spettano al nuovo Papa. In questa fase è affiancato dal Decano del Collegio Cardinalizio, che ha il compito di convocare il Conclave, la riunione segreta dei cardinali elettori chiamata a scegliere il successore di Francesco.
Il Camerlengo è anche responsabile dell’organizzazione del funerale del Papa e della preparazione del Conclave, e vigila affinché siano rispettate le norme di riservatezza e sicurezza durante l’elezione del nuovo Pontefice. Al termine del Conclave, una volta eletto il nuovo Papa, il Camerlengo redige una relazione sulle votazioni, che viene poi consegnata al neo eletto.
In sintesi, il Camerlengo è la figura chiave che guida la Santa Sede nel delicato periodo di transizione tra due pontificati. La sua funzione è essenziale per garantire ordine, rispetto delle tradizioni e continuità amministrativa fino all’elezione del nuovo Papa, che rappresenta il cuore spirituale e istituzionale della Chiesa cattolica.