Benvenuto! Leggi qui i nostri
Termini e condizioniNegli ultimi anni, il concetto di democrazia illiberale ha guadagnato spazio nel dibattito politico globale. Si tratta di un modello di governo in cui, pur rimanendo intatte le istituzioni democratiche formali come elezioni e parlamenti, i principi fondamentali dello Stato di diritto, della separazione dei poteri e della tutela dei diritti civili vengono progressivamente erosi.
Il termine è stato reso popolare dal premier ungherese Viktor Orbán, che ha dichiarato apertamente di voler costruire un modello di "democrazia illiberale" in Ungheria. Ma cosa significa, esattamente, questa espressione? E perché alcuni osservatori temono che gli Stati Uniti possano muoversi in questa direzione sotto la presidenza di Donald Trump?
Leggi di più sull'Ungheria di Orbàn qui
Cos'è una democrazia illiberale?
In una democrazia liberale tradizionale, i principi chiave sono il rispetto dei diritti individuali, la libertà di stampa, l’indipendenza della magistratura e il bilanciamento tra i poteri. In una democrazia illiberale, questi principi vengono progressivamente indeboliti, spesso con il pretesto della volontà popolare.
Pur mantenendo elezioni regolari, i governi illiberali tendono a limitare la libertà dei media, a restringere i diritti delle opposizioni e a modificare le istituzioni per concentrare il potere nelle mani di pochi. Il risultato è un sistema in cui la democrazia esiste solo sulla carta, ma non nei fatti.
Gli elementi chiave di una democrazia illiberale
Ecco quali sono, in breve, le caratteristiche principali di una democrazia illiberale:
Gli Stati Uniti e il rischio di una deriva illiberale
Negli USA, il sistema democratico si basa su una forte tradizione costituzionale e su un solido bilanciamento dei poteri. Tuttavia, negli ultimi anni, diversi segnali hanno allarmato gli analisti politici.
Già nel corso della sua prima presidenza, Donald Trump ha più volte attaccato la libertà di stampa, definendo i media indipendenti come "nemici del popolo". Inoltre, ha contestato il ruolo della magistratura quando le sentenze non erano a lui favorevoli, cercando di nominare giudici fedeli alla sua visione politica. Infine, ha cercato di delegittimare il processo elettorale, sostenendo (senza prove) che le elezioni del 2020 fossero state truccate.
Ora, a poche settimane dal suo secondo insediamento alla Casa Bianca, Trump ha ulteriormente sconvolto il panorama istituzionale americano provando a ‘bypassare’ il potere delle Camere, attraverso l’emanazione di una valanga di decreti esecutivi. E l’unico ostacolo alla volontà del presidente, in questo momento, sembra risiedere nel potere della Corte Suprema (che tuttavia è a maggioranza repubblicana). Se il sistema di giustizia reggerà, quindi, dovrebbe reggere anche la democrazia Usa.
Se invece un presidente americano come Trump riuscisse a consolidare il suo potere, eliminando del tutto i sistemi che lo ostacolano, gli USA potrebbero avvicinarsi pericolosamente a un modello di democrazia illiberale. Un tale scenario avrebbe ripercussioni globali enormi, poiché gli Stati Uniti sono considerati il baluardo della democrazia nel mondo.
Le conseguenze geopolitiche di una democrazia illiberale negli USA
Se gli Stati Uniti dovessero abbracciare un modello illiberale di democrazia, gli effetti sarebbero devastanti, come detto, per l’intero equilibrio mondiale. Si assisterebbe, ad esempio, a:
Per concludere, occorre tenere a mente che la democrazia illiberale è un fenomeno sempre più ‘reale’, diffuso e pericoloso. Pur mantenendo una parvenza di democrazia, regimi come quello di Orbàn in Ungheria svuotano di significato i principi fondamentali della libertà e della giustizia. Se un paese influente come gli Stati Uniti dovesse imboccare questa strada, le conseguenze sarebbero enormi, sia per i cittadini americani che per gli attuali alleati dell’America.